Prestiti a protestati senza busta paga 2019

PRESTITI A PROTESTATI SENZA BUSTA PAGA: INFORMAZIONI GENERALI

A CHI SI RIVOLGONO : i prestiti personali a protestati sono tutti i finanziamenti che possono essere concessi a persone che non dispongono di un’entrata mensile sotto forma di busta paga (stipendio) ovvero sono finanziamenti che vengono concessi a che non è stipendiato in un’azienda privata o pubblica. In altre parole i prestiti a protestati senza busa paga sono rivolti a tutti quei lavoratori che non sono dipendenti né di ditte provate né pubblici, ma che possono essere:

  • lavoratori autonomi: imprenditori e liberi professionisti. Gli imprenditori sono lavoratori che hanno investito del capitale in un’impresa economica commerciale di beni o servizi. L’investimento economico è fatto affinché l’attività imprenditoriale generi degli utili. Un’azienda privata può essere gestita da una singola persona (titolare o proprietario) o da più imprenditori (in questo caso si parla di società di persone). I liberi professionisti “commerciano” non in beni o servizi ma prestano la loro opera intellettuale ai loro clienti. Sono per esempio liberi professionisti i medici, gli avvocati, i notai, i copywriter. I lavoratori autonomi non hanno un’entrata fissa mensile e per questo motivo sono considerati lavoratori senza busta paga.
  • lavoratori atipici: con contratti a progetto o con contratti a tempo determinato. La busta paga mensile di questi lavoratori non è un’entrata fissa mensile, ma l’entrata è saltuaria. Per questo motivo i lavoratori atipici sono considerati dipendenti senza busta paga.
  • pensionati: la pensione non è considerata una vera e propria busta paga anche se ha tutti gli aspetti peculiari di un regolare stipendio. Anche se tecnicamente le pensioni non sono stipendi, i pensionati INPS e INPDAP possono richiedere in caso di necessità prestiti a protestati senza busta paga.
  • disoccupati, inoccupati e casalinghe: le persone disoccupate sono persone che sono in cerca di un impiego stabile e sono attivi nella ricerca del posto fisso; gli inoccupati sono persone che non risultano iscritte alle liste di collocamento, non sono attive nella ricerca del lavoro e non risultano studenti che frequentano qualsiasi grado di scuola pubblica o privato; le casalinghe sono le donne che prestano la loro opera professionale a casa occupandosi di tutti gli aspetti della gestione dell’abitazione e dei figli.

GARANZIE : le persone che richiedono un prestito per protestati senza busta paga non possono dare come garanzia il TFR come nel caso di richiesta di finanziamenti con cessione del quinto. Nel caso di richiedenti pensionati è lo Stato che si fa da garante perché la quota della singola rata venga detratta mensilmente e automaticamente dalla pensione. Questa modalità di riscossione offre un’assoluta garanzia all’ente erogante.

In tutti gli altri casi, dove il reddito mensile non può essere dimostrato (come nel caso delle casalinghe) o è saltuario (come nel caso dei lavoratori atipici o dei disoccupati), è necessario disporre di garanzie ulteriori come per esempio un immobile, un capannone o un garante.

Le banche e le finanziarie non vedono nelle persone che non dispongono di un reddito fisso mensile dei debitori capaci di restituire la somma prestata nei tempi e nei modi concordati dal contratto sottoscritto. Per questo motivo i tassi di interesse sui prestiti a protestati senza busta paga sono in media più alti. I protestati hanno inoltre “l’aggravante” del protesto che gioca a loro sfavore nella concessione del capitale necessario per risolvere i loro problemi finanziari ed economici.

TASSO DI INTERESSE : sia il TAN che il TAEG sui finanziamenti e sui prestiti a protestati senza busta paga sono alti perché le banche considerano i protestati alla stregua dei cattivi pagatori. Entrambi questi soggetti hanno avuto problemi nel saldo tempestivo di un debito e quindi vengono visti quasi con sospetto dagli istituti di credito. Per questo motivo tutti gli enti erogatori, per tutelarsi, cioè per essere il più certi possibile che i soldi prestati verranno loro ridati, aumentano gli interessi. In qualsiasi caso il tasso di interesse applicato a tutti i prestiti e a tutti i finanziamenti, anche a quelli applicati sui prestiti a protestati e a cattivi pagatori non può essere superiore al tasso di usura.

TEMPI DI EROGAZIONE : i tempi di erogazione di un prestito a protestati senza busta paga possono essere molto veloci (per approfondimenti leggi i prestiti veloci a protestati) se si ha l’accortezza di preparare tutta la documentazione necessaria e di portarla con sé al primo incontro nell’ufficio dell’ente erogante. Per rendere i tempi ancor più rapidi è consigliabile utilizzare prima di fare la richiesta l’utilizzo dei numerosi, comodi e gratuiti simulatori di finanziamenti e prestiti per protestati senza busta paga che sono facilmente reperibili on line. I simulatori hanno il pregio di poter inserire i dati in modo del tutto anonimo. Utilizzandoli potrete farvi un’idea dell’ammontare della rata mensile in base alla cifra che vi serve, inoltre potrete “sperimentare” dilazioni tra i 12 e i 120 mesi in modo da richiedere quando vi muoverete nella realtà la durate del prestito migliore per voi.

Molte altre informazioni utili sui prestiti personali senza busta paga sono disponibili nella homepage di questo sito: CONSIGLI UTILI PER RICHIEDERE UN VANTAGGIOSO PRESTITO PER PROTESTATI.


PRESTITI PERSONALI A PROTESTATI SENZA BUSTA PAGA: CIFRA MASSIMA

Per quanto riguarda i prestiti personali protestati senza busta paga sono due le cifre massime che per legge non possono essere superate: quella della rata mensile e quella dell’ammontare delle garanzie.

Per legge la rata mensile di un soggetto privato non può essere superiore al quinto dell’ammontare del reddito mensile. In alcuni casi questa percentuale può essere aumentata, ma solo se il reddito rimanente rimane superiore al reddito mensile di povertà che è stabilito annualmente dall’Istat. Nel caso che l’ammontare della rata sia troppo alto e rimanga a disposizione mensilmente una cifra inferiore alla soglia di povertà potete farlo presente all’ente erogatore che potrà proporvi di diminuire il tasso di interesse per diminuire l’ammontare della rata mensile. Per rifarsi della “perdita” il numero di rate aumenterà.

Il reddito mensile di povertà stabilito dall’Istat tiene conto della composizione del nucleo familiare, dell’età del soggetto e/o del capofamiglia e della zona di residenza (metropoli o piccolo paesino, Nord/Centro e Sud Italia).

Per esempio: se la soglia di povertà di un uomo di 38 anni è di € 700 mensili netti e il suo reddito annuale stimato (per esempio perché ha un lavoro atipico) è di € 12.000 annuali, quindi di € 1000 mensili, la rata massima che è in grado di pagare è di € 300 al mese.

L’ammontare massimo che una banca può prestarvi è direttamente proporzionale alle garanzie che voi siete in grado di offrire. Per capire meglio è utile un esempio: voi avete € 100 di garanzia. Sicuramente nessuna banca vi offrirà un prestito o un finanziamento di € 100. Per gli istituti di credito voi siete in grado di coprire un montante di € 100 e il montante è la somma del capitale iniziale (la cifra che una banca è disposta a darvi) e degli interessi. Quindi in realtà potrebbe essere € 75 di capitale iniziale + € 25 di interessi se aveste un lavoro stabile da molti anni con una buona busta paga, per i prestiti per protestati senza busta paga in realtà il calcolo più verosimile è: € 100 di garanzie, € 70 di capitale iniziale finanziato e € 30 di interessi.


PRESTITI PERSONALI A PROTESTATI SENZA BUSTA PAGA: COME SCEGLIERE UN BUON GARANTE

Il miglior garante al quale potete aspirare è una persona con la quale siete in buoni rapporti di parentela o di amicizia , che sia in una situazione economica migliore della vostra e che non sia mai stato né protestatopignorato. Tenete inoltre presente che per le banche è meglio un garante che in passato ha acceso dei finanziamenti o dei prestiti e che li abbia restituiti nei tempi concordati, soprattutto senza estinguerli in anticipo. Restituire i soldi in anticipo per le banche significa perdere molti soldi in interessi. Di un soggetto che non abbia mai acceso un mutuo, un finanziamento o un prestito gli enti bancari non conoscono il comportamento creditizio e quindi lo considerano rischioso perché non hanno dati oggettivi sui quali basarsi.

A volte è meglio scegliere come garante un amico piuttosto che un parente per rendere fattivo un prestito per protestati senza busta paga. Se dopo qualche mese non riuscirete più a saldare la rata sarà il garante a doversene occupare … se il garante è una persona amica ma non di famiglia la gestione dei rapporti con lui è nella maggior parte dei casi più semplice. Se il garante è un cognato, sorelle e fratelli potrebbero aver di che lamentarsi con voi e lo stesso discorso vale nel caso di genitori che si troverebbero a dirimere le gelosie tra i propri figli.

Per altre informazioni leggi anche prestiti a protestati, prestiti a protestati autonomi, prestiti cambializzati a protestati, prestiti personali a protestati, prestiti veloci a protestati.

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